Terapia Manuale è un insieme di tecniche che il fisioterapista applica sul paziente per avere benefici sia psicofisiologici, nervosi che meccanici. Ogni seduta ha una sua durata e l’intensità dell’applicazione non ha un protocollo rigido, ma si adatta alle risposte trasmesse dal corpo del paziente. La terapia manuale richiede da parte del paziente una presa di coscienza del proprio schema corporeo.
L’approccio terapeutico si basa sulla verbalizzazione e sul feedback tra paziente e fisioterapista.
Accordion Sample DBriann Mulligan, fisioterapista neozelandese ha scoperto un nuovo metodo di mobilizzaziono passive combinate con movimenti attivi. Se un articolazione si colloca in una posizione anomala, con il tempo può provocare dolore, rigidità o debolezza muscolare. Tali alterazioni possono generare:
- un cambiamento nella forma delle superfici articolari;
- nelle direzioni delle fibre legamentose o capsulari;
- nelle direzioni e tensioni di muscoli e tendini.
Questa tecnica, sviluppata da Kabat negli anni tra il 1946 ad il 1951 è stata completata ed arricchita in seguito da due fisioterapiste: Margaret Knott e Doroty Voss.
Prende spunto questa metodica, dall’osservazione dei movimenti compiuti nello sport e nella danza. Ha come obiettivo quello di riportare un movimento articolare con un risultato qualitativo fondato sull’armonia, la coordinazione, la forza, la velocità e la precisione.
Kabat osservò che i movimenti se venivano compiuti seguendo delle linee diagonali rispetto all’asse sagittale del corpo, avveniva una rotazione e quindi si potevano sviluppare più muscoli eseguendo un movimento articolare.
Estrapolò e classificò come schemi base e perfezionò il metodo riabilitativo
Questa metodica viene applicata sia nelle patologie di origine neurologica sia centrali che periferica, che in quelle ortopediche sia acute, croniche che post intervento.
Françoise Mézières è stata la creatrice di questa metodica riabilitativa. Per più di quaranta anni lei lavorò sui pazienti valutandoli a livello globale ed ha contribuito ad aprire nuovi orizzonti alla Kinesiterapia e all’evoluzione delle conoscenze sul funzionamento del corpo umano. Il lavoro impostato da questa metodica è, come prima cosa valutare attentamente il paziente, in base a delle “belle linee” per poi intraprendere un trattamento riabilitativo. Il lavoro deve avvenire con la partecipazione del paziente che deve essere presente e cosciente.
Questa tecnica si basa su un concetto terapeutico che, adottando i principi Kinesiologica, agevola e facilita i movimenti articolari e migliora il sistema muscolare.
E’ indicato nelle infiammazioni, nelle rigidità articolari, nell’affaticamento muscolare, nei postumi di traumi e nelle limitazione della circolazione della linfa e del microcircolo.
Nello sport il Neurotaping ha una funzione molteplice:
– prima del gesto atletico aumenta la microcircolazione locoregionale e serve per preparare il muscolo
– durante l’attività serve per prevenire traumi gli infortuni
– dopo lo sforzo per drenare l’acido lattico
Massaggio che nasce in Giappone e significa “pressioni” con il pollice o con le dita, è una forma terapeutica orientale che ha origini nell’antica Cina del Nord, da qui fu esportata in Giappone. Come l’agopuntura e l’agopressione anche lo shiatsu non consente solo di modificare lo stato del paziente ma anche di individuare la presenza o l’assenza di energia in un punto preciso del corpo e di individuare gli stati di equilibrio dell’energia.
Ha effetti benefici sia a livello articolare, muscolare, che psicofisico e degli organi interni.
Il Reiki è un antichissima tecnica di benessere olistico, riscoperta e perfezionata in Giappone nel 1922; basato sulla meditazione e l’ascolto di se, sulla imposizione delle mani per la trasmissione dell’energia. Il termine Reiki indica un livello vibrazionale che è comune a tutti gli esseri viventi e che nutre e mantiene le cose in vita. Il campo di applicazione del Reiki è il corpo fisico, emozionale e spirituale. Quando si verifica un blocco energetico il Reiki lavora rimuovendo questo blocco, lasciando che l’energia possa di nuovo scorrere liberamente.
E’ un massaggio che serve per riequilibrare il drenaggio linfatico. Attraverso dei movimenti lenti e delicati del fisioterapista cerca di mettere in moto la linfa che circola a livello superficiale e che, a sua volta, stimola quella che circola a livello profondo.
E’ una metodica manuale che viene applicata quando un organismo si trova in uno stato di scompenso (dolore) e attraverso delle manovre muscolo-scheletriche cerca di riportarlo in uno stato fisiologico funzionale.
E’ un insieme di metodologie e tecniche che servono per migliorare la qualità di vita di una persona che ha problemi respiratori. Viene applicata sia nei pazienti acuti che cronici.
Disciplina che ha lo scopo attraverso esercizi di rendere i muscoli del nostro corpo più elastici e quindi ci consentono di muoverci in modo più facile e armonioso. Tutte le alterazioni vertebrali e le articolazioni tendono nel tempo a peggiorare. L’esercizio fisico permette di migiorare la postura e la condizione psicofisica. Migliora il funzionamento degli organi interni, allieva i dolori articolari e muscolari, riduce l’infiammazione delle articolazioni, combatte l’osteoporosi e favorisce l’autocorrezione di posizioni sbagliate.